Red Dead Redemption 2 – Recensione

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Quando uscì Red Dead Redemption su PS3 e Xbox 360, seguito del non popolarissimo Red Dead Revolver, molti guardarono con un certo scetticismo al nuovo titolo firmato Rockstar Games, bollandolo semplicemente come “un GTA in salsa western”.

Mai errore fu più madornale: Red Dead Redemption si rivelò come uno dei migliori titoli della scorsa generazione di console, unendo l’ormai celebre open-world di Rockstar Games ad una storia matura, profonda ed esaltante.

Il gioco è rimasto inoltre nel cuore di tanti appassionati (compreso, lo ammetto, il mio), che aspettavano con ansia un seguito. Ci sono voluti ben 8 anni, ma il nuovo grande colossal di Rockstar Games è arrivato: Red Dead Redemption 2 è finalmente tra noi.

E si, possiamo anche dirvelo subito: è un capolavoro.

Io sono Arthur Morgan, e tu sei un uomo morto

Red Dead Redemption 2, in realtà, non è un sequel, ma un prequel di Red Dead Redemption. Il gioco infatti si svolge alcuni anni prima degli eventi raccontati nel primo capitolo, rendendo quindi il gioco perfettamente godibile anche per chi non ha mai giocato al titolo precedente.

Se nel primo capitolo vestivamo i panni di John Marston, ex bandito della ormai sciolta banda di Dutch van der Linde, in questo capitolo impersoneremo invece Arthur Morgan, un pistolero della banda ancora in piena attività.

John Marston quindi sarà si un personaggio presente nel gioco, ma non sarà stavolta il protagonista che controlleremo.

Vogliamo evitare a questo punto qualsiasi rischio di spoiler, e preferiamo non raccontarvi la storia che Arthur Morgan vivrà e vi farà vivere in Red Dead Redemption 2. Del resto il gioco  offre una trama così profonda, sfaccettata e ricca di scelte da compiere che rovinarvi anche il più piccolo dettaglio da scoprire sarebbe un vero delitto.

Quello che possiamo dirvi però è che Rockstar Games, ancora una volta, riesce a sorprendere con una sceneggiatura degna delle migliori produzioni cinematografiche. Arrivare alla fine del gioco (ci vorranno circa 40-50  ore per la sola main quest) sarà incredibilmente leggero, come succede solo nei grandi capolavori.

Del resto la software house statunitense, dopo il successo raggiunto con i primi capitoli di Grand Theft Auto (anche a fronte, siamo onesti, di una violenza piuttosto facile e gratuita) ha saputo compiere un vero salto di maturità con i più recenti capitoli di GTA e con lo stesso Red Dead Redemption, abbandonando la crudeltà fine a se stessa e proponendo alcune delle storie più interessanti e complesse mai viste.

E, per fortuna, Red Dead Redemption 2 continua alla grande in questa direzione.

Un nuovo standard per gli open world

Una cosa è certa, dopo Red Dead Redemption 2 nulla sarà più come prima, e confrontarsi con l’ultima fatica di Rockstar Games sarà davvero difficile per chiunque sceglierà di proporre un titolo open-world in futuro (i vari Assassin’s Creed o Just Cause sono avvisati).

La libertà e la profondità offerta da questo nuovo capitolo, infatti, è così sorprendente da lasciarci a volte senza fiato. Ogni angolo del mondo di gioco sarà capace di offrirvi un imprevisto, una missione, un attacco da parte di cacciatori di taglie, una preda da cacciare, qualcuno da salvare, o magari anche un semplice e splendido panorama da ammirare.

Si perchè  Red Dead Redemption 2, anche da un punto di vista tecnico e grafico, è davvero incredibile, specie se considerate la complessità del mondo di gioco che il titolo Rockstar Games deve gestire.

E incredibile è anche la cura che è stata riservata ad ogni piccolo dettaglio del gioco: dal rapporto con il vostro cavallo, alla marea di armi e vestiti che il gioco vi mette a disposizione, passando per la necessità di cacciare e mangiare, fino addirittura alla barba che dovrete radere ogni tanto se non volete averla eccessivamente lunga.

Insomma, Rockstar Games ha dedicato un’attenzione maniacale ad ogni più piccola sfaccettatura presente in Red Dead Redemption 2.

Ci è piaciuto davvero tanto, inoltre, il sistema di movimento e di combattimento presente nel gioco. Torna ovviamente il Dead Eye, ossia il tempo rallentato per puntare e fare fuoco sui nemici con maggiore precisione, ma è cambiato (decisamente in meglio, secondo noi)  il controllo del personaggio.

In Red Dead Redemption 2, infatti, Arthur Morgan si muoverà in maniera decisamente più lenta e fluida di quanto abbiamo visto fare a John Marston. Il risultato è quello di un maggiore realismo del gioco, che avrà quindi una fisica molto più credibile a partire proprio dal protagonista.

Insomma, Red Dead Redemption 2 è un capolavoro, senza se e senza ma, e soprattutto da ogni punto di vista.

A questo punto potreste chiedervi (e chiederci): “Ma questo gioco un difetto ce l’ha, o è perfetto?” Beh, la perfezione a volte è un concetto soggettivo. Ciò che piace a qualcuno (ad esempio la realistica lentezza dei movimenti del protagonista), magari ad un altro potrebbe risultare meno gradita.

Noi ci siamo sforzati di trovare dei difetti davvero rilevanti e oggettivi, ma dopo tanto cercare, semplicemente non li abbiamo trovati. Qualche missione secondaria potrà non essere il massimo, o qualche volta potrà capitare che il vostra cavallo si “incastri” in qualche elemento del mondo di gioco, ma si tratta davvero di dettagli.

Avete presente il celebre proverbio che recita che “quando il saggio indica la luna, lo stolto guarda il dito“? Ecco, non siate stolti e godetevi la luna.

E, se non l’avete già fatto, correte subito a comprare Red Dead Redemption 2: vi aspetta un’esperienza indimenticabile.

Un capolavoro da ogni punto di vista

Ci sono voluti 8 anni, ma alla fine Red Dead Redemption 2 è arrivato tra noi superando ogni più rosea aspettativa. Il nuovo titolo firmato Rockstar Games è un capolavoro da ogni punto di vista: una storia epica con momenti indelebili, un gameplay profondo e vario,  un comparto tecnico e visivo splendido (specie considerando la complessità del mondo di gioco) e una colonna sonora da brividi. Potremmo parlarvi ore ed ore di Red Dead Redemption 2, e ancora avremmo grattato solo la superficie. Ci rimane quindi da darvi solo un ultimo consiglio, nel caso non fossimo stati chiari: correte a comprare Red Dead Redemption 2, vi aspetta un gioco memorabile.

PRO

  • Una storia meravigliosa, con momenti indelebili
  • Gameplay profondo e vario
  • Grafica senza rivali per un open world
  • Colonna sonora da brividi

Contro

  • Qualche piccolissimo problema di collisione del cavallo
9.8

Imperdibile

Giornalista iscritto all'Ordine di Roma. Webmaster secoli fa di AniGames.it e PlayNow.it, ora fondatore di Videogiocare.it. Appassionato di tecnologia in generale e videogiochi in particolare, inizia il suo cammino con una introvabile Irradio TVG 888, per poi innamorarsi completamente del Commodore 64. Il resto è storia.

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