IN PRINCIPIO ERO UN ESSERE UMANO, ORA SONO UN POKEMON!
Sono anni che la serie videoludica legata ai Pokémon conquista tutti gli appassionati di questo brand con giochi più o meno riusciti. La forza del marchio Pokémon, a dirla tutta, è proprio la capacità di rendere le buffe creature create da Nintendo protagoniste di giochi che vadano al di là del genere RPG a cui è legata la serie fin dal suo esordio. E se i giocatori questa primavera potranno godere dei Pokémon in versione picchiaduro, destinati alla console Wii U, ora sul piccolo grande Nintendo 3DS arriva un nuovo gioco chiamato Pokémon Super Mystery Dungeon. I giochi “Mystery Dungeon” sono veri e propri spin-off rispetto alla serie principale, che hanno come caratteristica un gameplay che si basa sull’esplorazione di diverse aree, all’interno delle quali ingaggeremo combattimenti contro creature più o meno pericolose. Questo nuovo gioco inizia la sua storia chiedendoci di rispondere ad alcune domande personali, quasi come se fosse una sorta di test psicologico. La finalità di queste domande è la creazione del protagonista del gioco (nonché del compagno d’avventura). Il nostro nuovo alter ego sarà proprio un Pokémon, esattamente in età scolare. La cosa misteriosa è che in principio il protagonista del gioco era un essere umano! Se la scelta automatica del software non sarà di nostro gradimento, avremo anche la capacità di scegliere quello che più ci aggrada. Dopo aver scelto il personaggio principale, il gioco ci farà conoscere un altro Pokémon (un Nuzleaf per la precisione), che, dopo aver salvato la nostra pelle da un attacco, apparentemente senza motivo da parte di alcuni Beheeyem, diverrà la nostra compagnia durante tutta l’avventura. Ora potremo iniziare l’esperienza di gioco, che ci farà vivere virtualmente proprio come un Pokémon.
Per i fan dei Pokemon, ma non solo…
Pokémon Super Mystery Dungeon è un gioco molto semplice ma anche divertente, con una formula più leggera e lontana dalla complessità degli episodi canonici. Sebbene il prodotto sia chiaramente rivolto ad un pubblico molto giovane il livello di difficoltà fortunatamente non è eccessivamente basso (se ad esempio perdiamo uno scontro all’interno di una grotta, tutti i power up raccolti andranno persi) e il gioco risulta tutto sommato impegnativo e soddisfacente senza essere mai frustrante. Le aree, rigenerate in modo causale e quindi virtualmente diverse ogni volta che le percorriamo, sono contraddistinte da un buon comparto grafico, che esalta i colori vividi della console, ma soprattutto la sua capacità di trasformare la visuale in tre dimensioni. La telecamera, che riprende da una prospettiva rialzata tutti gli avvenimenti del gioco, riesce a potenziare in modo notevole l’effetto tridimensionale dello schermo. Altro punto di forza del gioco è quello di permettere di incontrare, durante l’avventura, proprio tutti i 721 Pokémon esistenti, un’opzione notevole per tutti coloro che amano le creature made in Nintendo. Pokémon Super Mystery Dungeon inoltre presenta anche quest secondarie gestite tramite la comparsa del GIP (Gruppo Investigativo Pokémon), quest che arricchiscono ulteriormente la sfida anche se, ad essere sinceri, non sono quasi mai troppo entusiasmanti.
Durante queste missioni extra potremo soccorrere alcuni Pokémon in difficoltà, che potranno in seguito accompagnarci all’interno delle caverne e così prestarci aiuto. La gestione degli oggetti sarà di grande importanza all’interno dell’avventura, perché dovremo scegliere con oculatezza quale di essi usare o portare assieme a noi, gestendo al meglio l’inventario limitato. Quando instaureremo rapporti sociali all’interno del villaggio, purtroppo il gioco rallenta inesorabilmente il suo ritmo, a causa di dialoghi a volte lunghi e spesso tediosi.
Questo Pokémon Super Mystery Dungeon presenta non pochi difetti di ripetitività all’interno del gioco, ma bisogna riconoscere che i ragazzi di Spike Chunsoft sono riusciti a sfoderare un gioco tutto sommato divertente, colorato e piacevole da vedere, e persino abbastanza impegnativo. Certo, il gioco è consigliato maggiormente ai grandi appassionati dei Pokémon, che magari solo a pensare alla notevole mole di contenuti che il gioco offre potrebbero emozionarsi non poco. Se invece avete desiderio di giocare un dungeon crawler ma odiate i Pokemon, magari provatelo prima: potrebbe davvero sorprendervi.