NOSTALGIOCO – Ti ricordi di… Archon!

Era il lontano 1983 quando Paule Reiche III e John Freeman ebbero la geniale idea di realizzare “Archon”, un gioco di scacchi per Commodore 64 del tutto particolare nel quale i pezzi si sfidavano in combattimenti all’ultimo sangue per stabilire chi dei due si sarebbe dovuto aggiudicare la casella contesa. Lo scontro avveniva all’interno di arene bidimensionali nelle quali i personaggi utilizzavano le proprie abilità per uccidere l’avversario. La differenza con gli scacchi tradizionali non finiva di certo qui: innanzitutto al posto del classico “bianchi” contro “neri” troviamo le forze della “Luce” contro quelle dell ‘”Oscurità”. A al posto degli alfieri, delle torri e dei cavalli, le caselle della scacchiera vengono contese da creature mitologiche dotata ognuno del proprio potere: l’unicorno sparerà “cornate” dalla testa, la fenice si incendierà dando fuoco a tutto ciò che gli passerà accanto, l’arciere scaglierà le sue frecce, e i Re utilizzeranno i propri incantesimi per fiaccare le resistenze avversarie.

Titolo divertentissimo, Archon era praticamente infinito nelle sfide tra due giocatori. Meno appassionanti invece le partite contro il CPU, decisamente poco abile e battibile col minimo sforzo. Va ricordato come le forze della Luce fossero leggermente più forti di quelle dell’Oscurità: a partire dai pedoni (i cavalieri godevano di un migliore allungo rispetto goblin), passando per gli unicorni, e arrivando ai golem, la compagine “bianca” aveva pezzi più pregiati rispetto ai neri. Altra differenza rilevante rispetto agli scacchi tradizionali, la partita non si conclude sconfiggendo il Re avversario, ma occupando alcune caselle chiave poste all’interno della scacchiera, oppure annientando pezzo dopo pezzo la fazione avversaria. Archon resta un titolo indimenticabile per il divertimento che riusciva a suscitare nelle sfide con gli amici: abilità, destrezza e prontezza di riflessi erano alla base del successo. Il gioco, prodotto alla Electronic Arts, ha avuto anche un seguito (Archon Ultra) e diversi giochi fortemente ispirati a lui (Wrath Unleashed per PS2 e XBox, guarda caso sempre prodotto dalla EA). Ma il caro e vecchio Archon resta un titolo impareggiabile per l’originalità e la giocabilità eccelsa, capace di garantire ancora oggi qualche ora di sano divertimento. A patto che abbiate qualcuno da sfidare.